I droni di Google sorvoleranno i nostri cieli ecco Project Wing

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Google Drone - Project Wing
Un Drone di Google consegna merci nei cieli australiani

Ci hanno lavorato per due anni. Pezzo dopo pezzo nella massima segretezza hanno assemblato dei droni per sorvolare i cieli e trasportare rapidamente le merci da un posto all’altro. Si chiama Project Wing e per due anni, Google ha costruito i suoi robot volanti  per renderli leggeri, affidabili e veloci per poter consegnare rapidamente le merci.

Oggi il progetto è stato rivelato da un post apparso su “The Atlantic” accompagnato da un video piuttosto emozionante ed esplicativo.

“Un uomo guarda in alto nel cielo. Un veicolo bianco spunta fra le nuvole, un pacco cade dall’alto collegato al veicolo da un filo sottile, poco prima di raggiungere il terreno la discesa rallenta e il pacco si adagia morbidamente sul suolo. A merce consegnata il sottile filo viene sganciato e riavvolto per un’altra consegna”

Dobbiamo dire che il video è emozionate. A prima vista sembrerebbe una scena quotidiana, niente che possa lontanamente suscitare una qualche palpitazione in un qualunque spettatore. Invece il progetto è sensazionale, e rende reali certi scenari che fino a qualche tempo fa sarebbero appartenuti ad un film di fantascienza.

Ora, francamente non vogliamo parlare della parte tecnica, si ok il progetto ha già due anni di vita, nasce dai laboratori di Google X ovvero gli stessi che hanno tirato fuori dal cilindro i Google Glass e all’interno del team c’è Nicholas Roy una delle menti eccelse del MIT che da diverso tempo lavora per Google. Detto questo, del progetto tecnicamente non si sa moltissimo. Quello che invece emerge sono da un lato gli aspetti commerciali, dall’altro quello della privacy.

Da un punto di vista commerciale wow! Merci che vengono consegnate da Droni leggeri con conseguente diminuizione dei tempi di consegna e una diversa modalità di evasione della merce significa una totale rivoluzione del mondo della logistica. Praticamente una tale influenza sul commercio da significare un cambio radicale sia per i consumatori sia per i venditori.

E la privacy?

Veniamo al punto dolente, la privacy. Ammesso che sia davvero un punto dolente. Il sapere che un certo numero di droni ufficialmente trasportatori di merce sorvolino la nostra testa da un lato può rappresentare un ulteriore strumento di sicurezza, dall’altro beh, come dire ci fa sentire un tantino osservati…

Comunque la sperimentazione è appena all’inizio e Google non è certo la sola che ha schierato i suoi tecnici per cercare una soluzione alternativa al problema del trasporto, Amazon e Facebook non stanno certo a guardare!