Windows 10 guida all’aggiornamento

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Dal 29 Luglio circa un miliardo di device sparsi nel mondo inizieranno a ricevere l’aggiornamento al tanto atteso Windows 10. Si tratta di un cambio di versione epocale per Microsoft che cambia totalmente strategia di business passando dalla vendita del software alla vendita di un servizio. Si tratta anche di un ritorno nel solco della tradizione pur guardando decisamente al progresso e all’innovazione. Torna dunque il tasto Start, la cui eliminazione è stata forse il più grande errore dal punto di vista dell’evoluzione dell’interfaccia grafica. Scompare Internet Explorer, o meglio viene rimpiazzato da un browser più spartano: Microsoft Edge, dunque in questo senso Microsoft ricomincia dall’inizio abbandonando la strada di un browser che nel tempo aveva perso lo smalto iniziale e guadagnato invece tanti bug e falle di sicurezza.

Un nuovo inizio per Microsoft dunque, ma cosa accadrà agli utenti?

Le novità di Windows 10

Oltre al già citato Microsoft Edge ed al ritorno del tasto Start, arriverà anche Cortana. L’assistente vocale di Microsoft farà la parte del leone nel nuovo Windows 10. Nelle strategie della casa di Redmond dovrà competere con Siri e Google Now.

Microsoft Edge è l’altro grande protagonista dell’avvento di Windows 10. Nei piani di Microsoft il nuovo browser dovrebbe essere veloce e sicuro. Servirà dunque a cancellare i brutti ricordi dovuti ad Internet Explorer e a dare a Microsoft la possibilità di recuperare il terreno perduto nei confronti di Chrome e Firefox.

Perché effettuare l’aggiornamento?

La domanda è perché non effettuarlo? È gratis per gli utenti che dispongono di una licenza originale di Windows 7 o 8.1. Per gli utenti che non soddisfano i requisiti per l’aggiornamento gratuito il costo sarà invece di 119 dollari per la versione Home, 199 dollari per la versione Pro, per passare da Windows 10 a Windows 10 Pro sarà necessario spendere altri 99$. Non ci saranno costi di abbonamento per ricevere i successivi aggiornamenti neanche dopo il primo anno.
Microsoft promette che il passaggio dalle versioni precedenti di Windows sarà rapido e indolore.

Chi può effettuare l’aggiornamento?

I requisiti hardware di Windows 10 non sono molto diversi da quelli di Windows 7 e 8.1. Un PC con processore da 1GHz e un 1GB di RAM o 2GB per le versioni a 64-bit dovrebbero essere sufficienti per garantire al sistema operativo di funzionare. Per l’installazione sono necessari circa 20GB di spazio libero. Certo con questa configurazione non andrete a velocità da competizione ma comunque otterrete prestazioni sufficienti per non farvi invecchiare mentre aspettate che si apra Office o qualche altro applicativo.

Come effettuare l’aggiornamento

Microsoft Windows 10 arriverà prima agli utenti del programma Windows Insider attraverso il tradizionale metodo di aggiornamento che è stato utilizzato fino ad ora per il test delle varie versioni di preview che si sono fin qui succedute. Tutti gli altri possono accedere ad una cosa di prenotazione, attraverso un popup che comparirà automaticamente sugli schermi dei PC equipaggiati con una versione originale di Windows 7 o 8.1.

L’upgrade non presenta particolari difficoltà. Per i test che abbiamo effettuato non abbiamo avuto problemi di alcun tipo con il riconoscimento dell’hardware. Il consiglio è quello comunque di effettuare un backup del proprio sistema prima di dare il via all’upgrade. L’intero processo di aggiornamento ha una durata fra i 30 e i 45 e comporta alcuni reboot del sistema operativo. In ogni caso, per la nostra esperienza, si è trattato di un aggiornamento meno traumatico di alcuni effettuati in precedenza.

Per chi vuole comprare un nuovo computer

Se il vostro vecchio PC è ormai obsoleto ed avete deciso di acquistarne uno nuovo, tanto vale sceglierne uno che possa trarre il massimo vantaggio dalle caratteristiche avanzate di Windows 10. In questo senso possonoe essere utili il sensore per le impronte digitali per accedere in modo sicuro al PC attraverso il riconoscimento delle impronte, oppure la telecamera ad infrarossi per il riconoscimento facciale. Un PC equipaggiato con una telecamera RealSense 3D è più che sufficiente. Alcuni modelli che includono questo tipo di sipporto sono l’HP Envy 15t Touch e il Lenovo ThinkPad Yoga 15, la lista comunque è destinata a crescere