Apple risponde a Taylor Swift: gli artisti saranno sempre pagati

0
2361

Apple pagherà i diritti sulla musica agli artisti anche durante i tre mesi di periodo di prova di Apple Music offerti gratuitamente agli utenti. Lo ha Twittato Eddy Cue, vicepresidente Apple e a capo del servizio, in risposta alle pesanti critiche che gli aveva mosso la cantante Taylor Swift.

“Scrivo questo post per spiegare perché ho deciso di rimuovere il mio album 1989 dal nuovo servizio di streaming musicale Apple Music”

Aveva scritto Taylor Swift su Tumblr e aveva continuato

“Sono sicura che siete al corrente che Apple Music offre tre mesi di prova gratuita a chiunque si registri al servizio. Non sono sicura che sappiate che Apple Music non ha intenzione di pagare gli autori, i produttori e gli artisti per questi tre mesi. Trovo che sia sconvolgente, deludente, e completamente fuori dalle tradizioni e dalla generosità della compagnia. Non è qualcosa che riguarda me direttamente. Fortunatamente con il mio quinto album posso sostenere me stessa, la mia band, il mio staff ed il mio intero management attraverso i concerti. È qualcosa che riguarda i nuovi artisti, le band che hanno appena rilasciato il loro primo single e non saranno pagate per il loro successo”
[…]
“Tre mesi sono un periodo lungo da passare senza essere pagati, e non è cortese chiedere a qualcuno di lavorare in cambio di niente”

Dunque, Taylor Swift dall’alto della sua leadership nelle classifiche americane con l’album 1989 aveva spiegato in modo onesto e cortese, ma con altrettanta fermezza e precisione, ad Apple le ragioni che la portavano a ritirare il suo lavoro da Apple Music.

Non è la prima volta che la cantante americana si schiera contro i servizi di streaming musicale, già lo scorso anno aveva mosso critiche altrettanto dure contro Spotify ed anche in quel caso aveva ritirato il proprio album dal servizio di streaming.

La risposta di Apple non si è lasciata ad attendere, e sorprendentemente questa volta, non ci sono state divergenze di opinioni o posizioni contrastanti. La casa di Cupertino ha accolto le richieste della cantante. Dunque Apple pagherà agli artisti i diritti per la loro musica anche nei tre mesi di prova gratuita di Apple Music. Ad annunciarlo è stato Eddy Cue che su Twitter ha cinguettato:

“Ascoltiamo Taylor Swift e gli artisti indipendenti. Con amore, Apple”
“Apple Music pagherà gli artisti per lo streaming anche durante il periodo di prova gratuita degli utenti”
“Apple si assicurerà sempre che gli artisti siano pagati”

Dunque Apple ha girato a proprio favore le critiche mosse da Taylor Swift. In un sol colpo si è aggiudicata la presenza della musica dell’artista sul proprio servizio, riconquistato l’amore di molti fan, e si è garantita la presenza dell’enorme platea di pubblico della cantante su Apple Music.

Certamente il riconoscimento del pagamento dei diritti musicali agli artisti nei primi tre mesi di servizio gratuito per gli utenti è un vantaggio economico notevole per i produttori musicali. È anche vero che in questo modo gli artisti potrebbero essere più invogliati nel concedere un’esclusiva ad Apple togliendo la loro musica dalla parte gratuita che Spotify offre ai suoi utenti ed offrendo alla casa della mela un bel margine competitivo.

In altre parole siamo appena all’inizio di una guerra per la conquista della leadership nel settore dello Streaming Musicale su Internet. Apple a quanto pare fa sul serio e non ha nessuna intenzione di rendere facile la vita al suo rivale Spotify. Siamo appena agli inizi ma la lotta sarà dura e senza esclusione di colpi.