Periscope non è fra le prime 100 App più scaricate

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Nonostante lo spazio che i media hanno dedicato a Periscope e Meerkat, nessuna delle due App per il live streaming degli eventi, compare fra le prime 100 App più scaricate nei rispettivi store dove sono presenti. Periscope compare sull’Apple Store solo al 162mo posto, non ci sono tracce della sua rivale Meerkat entro le prime 500 posizioni ne sull’Apple Store ne sul Play Store.

A dispetto dunque delle grandi possibilità che il Live Streaming offre ai media e agli stessi utenti, per adesso sia Periscope sia Meerkat costituiscono una grande incompiuta.

Topsy, sito specializzato nel pubblicare statistiche raccogliendo dati dai Social Media ha reso disponibile un grafico che mostra l’andamento del picco di interesse delle due applicazioni nel tempo.

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A ben guardare il grafico si nota come il picco di interesse sia rapidamente calato immediatamente dopo l’incontro di box Mayweather-Pacquiao del 2 Maggio. L’incontro del secolo era atteso da tutti, non solo come un’occasione di Sport, ma anche come un’incredibile fonte di guadagno per HBO e Showtime per la trasmissione dell’evento attraverso la Pay Per View.

Tuttavia al termine della manifestazione, Dick Costolo CEO Twitter, con una certa pungente ironia aveva dichiarato:

Riferendosi al fatto che a causa dei problemi avuti dalle Pay Per View nel corso dell’evento, alcuni utenti avevano tentato di utilizzare Periscope per ritrasmettere l’evento attraverso il live streaming.

Tuttavia a ben guardare i picchi sul grafico, è facile notare come da un lato la curva d’attenzione alle App per il Live Streaming si sia mantenuta abbastanza stabile fino ai giorni dell’evento, abbia subito un notevole incremento immediatamente dopo per poi stabilire un picco negativo in rapida successione.

Il problema della pirateria

Gli analisti hanno interpretato questo fenomeno attribuendo a Periscope e Meerkat ancora una grande efficacia sul piano della trasmissione degli eventi Live se pur non totalmente espressa ma soprattutto il picco sequenziale all’evento è dovuto alla discussione sul terreno della privacy e della pirateria. Inevitabilmente gli accadimenti della notte della box hanno spostato l’attenzione nuovamente a quanto applicazioni della tipologia di Periscope e Meerkat possano essere utilizzate in modo fraudolento e con scarsa attenzione della privacy.

Dunque sia Periscope sia Meerkat non hanno ancora conquistato il grande pubblico nonostante la spinta dei media che hanno visto in queste App incredibili possibilità. Le due App per il Live streaming non sono ancora state sfruttate per costruire nuove community social e perdono impietosamente il confronto con le prime 5 App scaricate dagli utenti Americani: Facebook, Facebook Messenger, Instagram, Dubsmash, e YouTube.

La grande incompiuta

Il live streaming non è ancora pronto dunque a diventare fenomeno di costume. È probabile che vedremo ancora delle curve di interesse elevate in corrispondenza dei grandi eventi, ma almeno fino a quando i media non entreranno seriamente nel mercato del live streaming sarà improbabile, almeno secondo gli analisti, che occupino delle posizioni di rilievo nelle prime posizioni delle App più scaricate.

D’altra parte il Live Streaming rispetto a tanti vantaggi offre anche alcuni svantaggi, ovvero il live non ha possibilità di controllo. Costruire dei Live di valore non è così semplice come postare una considerazione su Facebook o registrare un video su Youtube. Rimane alta invece rispetto a privacy e pirateria su App di questo genere.